Riunione dei membri del G7 sulle questioni ambientali

Comunicato stampa del commissario europeo per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca

Come portavoce di tutti gli altri miei colleghi, vorrei ringraziare il ministro Galletti per la sua eccellente ospitalità e la sua sapiente presidenza, oltre ai cittadini di Bologna per il loro caloroso benvenuto.

In Unione europea, riteniamo che un’economia circolare, a bassa emissione di carbonio e più efficiente in termini di risorse sia la via da percorrere, non solo in Europa ma anche in tutto il mondo intero.

Sono molto lieto che questa opinione sia stata confermata anche qui tra tutti i membri del G7.

Oggi abbiamo adottato la “Bandiera di Bologna” di cinque anni fa sull’efficienza delle risorse in continuità con quanto concordato a Toyama lo scorso anno.

Utilizzando meglio le nostre risorse, si potrà contribuire ad affrontare i rifiuti marini. Un problema su cui il G7 sta approfondendo il tema.

L’importanza di raggiungere gli obiettivi dell’agenda del 2030 in termini di sviluppo sostenibile, la necessità di rafforzare il finanziamento sostenibile, in particolare per le nostre piccole e medie imprese, incoraggiando il partenariato pubblico-privato, la necessità di promuovere e sviluppare attivamente un’agenda ambiziosa sull’efficienza delle risorse e sull’economia circolare come opportunità per l’innovazione, la crescita e l’occupazione ha permesso di raggiungere un accordo tra tutti i membri del G7 sulla tematica ambientale.

Sulla questione del cambiamento climatico, l’Unione europea deplora profondamente l’annuncio del presidente Trump nel quale afferma di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi e ci rammarichiamo pertanto della loro non adesione. L’Unione europea non rinnoverà l’accordo di Parigi. Ora è il momento di agire, la priorità del mondo è l’attuazione.

L’ Unione europea è un leader in campo climatico grazie alle ambiziose politiche climatiche (ha il più ambizioso obiettivo del clima a livello mondiale) al continuo sostegno ai paesi più poveri e vulnerabili (è il maggiore fornitore di finanza sul clima a livello mondiale) e al raggiungimento dell’ obiettivo di riduzione delle emissioni, passando dal 24% registrato nel 1990 e facendo crescere la nostra economia del 50%.

Fatta eccezione degli Stati Uniti d’ America, siamo tutti determinati ad avanzare e ad applicare rapidamente ed efficacemente l’accordo di Parigi.

Per concludere, permettetemi di confermare al Ministro Galletti il ​​nostro appoggio per attuare le decisioni prese oggi ed esprimere i miei migliori auguri al Ministro McKenna per la Presidenza del Canada nel 2018.

“In Europa il pianeta viene prima”

 

La quarta conferenza oceanica di alto livello sarà prevista per il 4 – 6 Ottobre 2017 a Malta

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