…. Buon lavoro, Presidente!

18.01.2017 – elezioni presidenziali nel Parlamento europeo
di Fabrizio Bertot
La domanda è naturale: ora, un deputato italiano siede in una delle tre istituzioni europee; sarà il momento giusto per porre fine alla sottomissione all’ “eurotruppen” per avviare un nuovo processo di ristrutturazione necessario per rovesciare tutto il sistema europeo al fine di renderlo rispettoso delle nostre identità e funzionale anche alle nostre economie?
Non c’è dubbio che il nuovo presidente eletto del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sia sostenuto dai popoli ultra-europei dell’ Alde e dalle persone che fanno parte delgruppo di Webber, ma ora il gioco è nelle sue mani.
Anche l’ indimenticabile Presidente “Cossiga” era arrivato al Quirinale italiano come un personaggio democratico addormentato e, dopo un paio di anni, si è rivelato il vero precursore del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica.
Ora, Antonio Tajani, nel suo ruolo rappresentativo, potrebbe avviare e guidare il riscatto dell’ Europa cristiana e mediterranea contro il secolarismo sconvolgente che i “barbari del Nord” hanno usato per indebolire in un primo tempo e dopo per distruggere quelle identità culturali che rappresentano il vero patrimonio europeo.
Questo libererà la nostra economia dalla gabbia commerciale e monetaria, appositamente costruita dalle gelosie franco-tedesche per tenere il prestigioso “Made in Italy” un vantaggio di produzioni fredde ed impersonali e tanto inquinanti dall’ Europa settentrionale.
Buon lavoro, Presidente!

 

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