L’Unione europea approva le misure italiane a sostegno della produzione e della fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale

L’Italia ha ricevuto l’approvazione dall’Unione europea della richiesta di aiuti da 50 milioni di euro a sostegno della produzione e della fornitura di determinati dispositivi medici e di protezione individuale, dimostratesi insufficienti a causa del picco della domanda derivante dalla pandemia COVID-19, secondo il quadro temporaneo.

Nell’ambito del regime potranno avvalersi del sostegno le imprese di qualsiasi dimensione che:

  • istituiranno nuovi impianti per la produzione di dispositivi medici e di protezione individuale
  • amplieranno la produzione delle loro strutture esistenti che già producono questi dispositivi
  • convertiranno la loro linea di produzione in tal senso

I beneficiari del sostegno metteranno i prodotti a disposizione delle Autorità italiane ai prezzi di mercato applicati nel Dicembre 2019, quindi prima dello scoppio dell’epidemia in Italia

L’aiuto sarà erogato sottoforma di sovvenzioni dirette o anticipi rimborsabili – questi ultimi poi convertiti in sovvenzioni dirette se i beneficiari forniranno alle Autorità italiane i dispositivi in tempi stretti

Il regime garantirà così un sostegno rapido ed adeguato alle imprese disposte a produrre e fornire tali dispositivi medici e di protezione individuale ed incentiverà la produzione rapida e la consegna tempestiva di tali prodotti ora diventati essenziali

La misura di sostegno richiesta dall’Italia è stata quindi considerata in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo in materia di aiuti sottoforma di sovvenzioni dirette ed anticipi rimborsabili che concede cinque tipi di aiuti:

  1. Sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali selettive e acconti
  2. Garanzie di Stato per prestiti bancari contratti dalle imprese
  3. Prestiti pubblici agevolati alle imprese
  4. Garanzie per le banche che veicolano gli aiuti di Stato all’economia reale
  5. Assicurazione del credito all’esportazione a breve termine

Il quadro temporaneo integra le numerose altre possibilità di cui gli Stati membri già dispongono per attenuare l’impatto socioeconomico dell’epidemia di Coronavirus, in linea con le norme dell’Unione europea sugli aiuti di Stato e sarà in vigore fino alla fine di Dicembre 2020, con possibilità eventuale di proroga

La Vicepresidente, responsabile della politica di concorrenza ha dichiarato:

Stiamo vivendo momenti molto difficili, soprattutto per l’Italia. Dobbiamo fare il possibile per attenuare l’impatto dell’epidemia di Coronavirus sulla vita umana e i mezzi di sussistenza. Il regime italiano approvato oggi, poco dopo l’adozione del nuovo quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato, apporterà sostegno alle imprese disposte a produrre e fornire apparecchiature mediche e mascherine, prodotti di cui c’è un estremo bisogno. Continueremo a lavorare con gli Stati Membri per garantire un’azione tempestiva, coordinata ed efficace.

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