Proposta di bilancio europeo per il periodo 2021- 2027

Previsti 1.279 miliardi di euro ai 27 Stati membri dell’ Unione europea per il periodo 2021- 2027, senza poche conseguenze sulle risorse attuali

E’ stata presentata la proposta di bilancio a lungo termine per il periodo 2021 – 2027 procedendo in continuità con le priorità politiche espresse dal Presidente Juncker durante il suo discorso annuale e considerando le complessità derivanti dalla gestione di un’ Unione europea composta oramai da 27 Stati membri (a seguito della Brexit che ha visto protagonista il Regno Unito)

Due sono state le principali sfide affrontate: l’adattamento del bilancio alla nuova situazione senza il Regno Unito, che comporta una perdita di risorse di circa 15 miliardi di euro e le nuove priorità sollecitate dagli stessi Stati membri (quali per esempio l’immigrazione e le frontiere, la ricerca e l’ innovazione, la sicurezza e la difesa, i programmi per i giovani e i nuovi strumenti europei), nelle quali le cifre potrebbero essere ritoccate quale esito del negoziato tra i governi nazionali e l’ Unione europea.

Complessivamente per il periodo 2021-2017, la proposta di bilancio sarà di 1.279 miliardi di euro, con un incremento rispetto allo stanziamento stabilito per i 28 Stati membri dell’ Unione europea durante il precedente settennale.

Ma come finanziare l’aumento delle risorse per le nuove priorità?

La riduzione dei finanziamenti colpirà essenzialmente due settori: la Politica agricola comune (il 37% del bilancio attuale) e la politica di coesione (35% del bilancio)

La soluzione potrebbe essere ritrovata nella riduzione del 60% del peso totale di queste due voci nel bilancio complessivo (un 7% in meno nella coesione ed un 5% in meno nella politica agricola) oltre ad una semplificazione della struttura del bilancio che consentirà di spostare, se necessario, una parte delle risorse.

In ultimo, sarà previsto anche il rafforzamento degli strumenti di gestione delle crisi e la creazione di una nuova “Riserva europea” che permetterà di affrontare eventi imprevisti e rispondere a situazioni di emergenza in settori quali la sicurezza e le migrazioni.

 

 

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