Nuove misure per proteggere i cittadini dell’ Unione europea

Sono state presentate, in occasione del discorso sullo stato dell’ Unione europea 2017 da parte del Presidente della Commissione europea, una serie di misure operative e pratiche per difendere meglio i cittadini dell’ Unione europea contro le minacce terroristiche. Tali misure sono volte a rimediare alle carenze emerse con i recenti attentati.

Esse aiuteranno gli stati membri a proteggere gli spazi pubblici e contribuiranno a privare i terroristi dei loro mezzi d’azione. Si proporrà inoltre di rafforzare l’azione esterna dell’ Unione europea relativa alla lotta contro il terrorismo e si raccomanderà di avviare negoziati con il Canada sulla revisione dell’ accordo sul codice di prenotazione.

Il primo vicepresidente della Commissione europea ha dichiarato:

“Non cederemo mai ai terroristi che attentano alla nostra sicurezza e alle nostre libertà. Gli Europei chiedono che i governi nazionali e l’ Unione europea affrontino questi rischi con determinazione. Le nuove azioni annunciate oggi aiuteranno gli Stati membri a privare i terroristi dei mezzi per perpetrare i loro atti brutali e proteggeranno meglio, inoltre, i nostri spazi pubblici e quindi il nostro stile di vita”

Il Commissario responsabile per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato:

” il terrorismo non conosce frontiere. Saremo in grado di combatterlo efficacemente solo se lo faremo insieme – all’ interno dell’ Unione europea e con i nostri partner, a livello mondiale. Uno scambio efficace di informazioni, come quelle del codice di prenotazione, è fondamentale per la sicurezza dei nostri cittadini. Per questo oggi raccomandiamo di autorizzare i negoziati per la revisione dell’ accordo con il Canada, e per questo proporremo la conclusione di accordi internazionali tra Europol ed i paesi più importanti. Continueremo inoltre a lavorare con gli Stati membri all’ istituzione di una futura unità di intelligence europea”

Il Commissario per l’ Unione della sicurezza ha dichiarato:

“Purtroppo il rischio terrorismo non potrà mai essere pari a zero. Noi continuiamo però a tagliare i margini di manovra dei terroristi per la preparazione e l’esecuzione dei loro crimini. Poichè le tattiche dei terroristi cambiano, intensifichiamo il sostegno fornito agli Stati membri per far fronte alle minacce: “li aiutiamo a proteggere gli spazi pubblici di incontro dei cittadini, impedendo al tempo stesso l’accesso dei terroristi alle sostanze pericolose utilizzabili per la fabbricazione di ordigni e alle fonti di finanziamento”

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