L’ Unione europea sta aggiornando le norme europee relative ai diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario per tutelare meglio chi viaggia in treno in caso di ritardi, cancellazioni e discriminazioni, oltre a garantire un adeguato livello di informazione per i passeggeri e migliorare significativamente i diritti dei passeggeri con disabilità o con mobilità ridotta.
La Commissaria per i Trasporti dichiara: “Grazie all’ Unione europea i passeggeri nel trasporto ferroviario godono di una serie di diritti ovunque essi viaggino all’ interno dell’ Unione europea.
Nonostante ciò, troppi passeggeri e pendolari nel trasporto ferroviario europeo non sono ancora adeguatamente informati in merito ai loro diritti.
La nostra nuova proposta mira a risolvere questo problema e sono certa che rafforzerà il settore assicurando il giusto equilibrio tra la protezione dei viaggiatori e la competitività del settore ferroviario”.
Sono cinque i settori fondamentali interessati dalle aggiornate norme esistenti in materia di diritti dei passeggeri:
- applicazione uniforme delle norme
- informazione e non discriminazione
- migliori diritti per le persone con disabilità o con mobilità ridotta
- applicazione delle norme, gestione dei reclami e applicazione delle sanzioni
- proporzionalità ed imparzialità giuridica
Il mercato unico per i passeggeri del trasporto ferroviario è attualmente in fase di sviluppo con la prevista introduzione della concorrenza sui mercati nazionali.
L’ Unione europea è l’ unica zona al mondo in cui i cittadini sono tutelati da un insieme di diritti dei passeggeri, sia si muovano in aereo, sia in treno, nave o autobus/pullman.
La legislazione europea sui diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario è entrata in vigore nel Dicembre 2009.