Risultati positivi provenienti dal vertice Unione europea – Ucraina

Il XIX vertice tra l’ Unione europea e l’ Ucraina si è tenuto a Kiev nel contesto della conclusione della ratifica dell’ accordo di associazione tra l’ Unione europea e l’ Ucraina.

Si è svolto esattamente ad un mese e due giorni dalle storiche celebrazioni per l’ esenzione dal visto nella zona Schengen per i cittadini ucraini in possesso di un passaporto biometrico (Giugno 2017).

Il Presidente della Commissione europea ed il Presidente del Consiglio europeo hanno rappresentato l’ Unione europea dinanzi al Presidente ucraino Poroshenko.

Alla conferenza stampa congiunta il Presidente della commissione europea ha dichiarato:

Abbiamo fatto più passi avanti negli ultimi tre anni che nei passati venti: l’ Ucraina può essere fiera dei progressi compiuti

Attraverso l’ impegno ucraino di continuare ad applicare tutti i parametri di riferimento previsti nel piano d’azione per la liberazione dei visti, i cittadini europei ed ucraini avranno sempre più la possibilità di interagire ed intessere contatti, avvicinando entrambe le popolazioni come mai prima d’ora.

Durante il primo mese sono stati oltre 95.000 i cittadini ucraini che hanno visitato la zona Schengen alle nuove condizioni.

Dall’ ultimo vertice tra l’ Unione europea e l’ Ucraina, tenutosi a Bruxelles nel Novembre scorso, sono stati compiuti notevoli progressi che hanno portato cambiamenti positivi nella vita dei cittadini ucraini ed europei.

La ratifica, due giorni fa, dell’ accordo di associazione, che include la zona di libero scambio globale e approfondita, ne prevede la completa entrata in vigore il 1° Settembre 2017.

L’ accordo di associazione getta le basi dell’ ambizioso piano di riforme ucraino e promuove scambi ed investimenti tra l’ Unione europea e l’ Ucraina.

Dopo più di un anno di applicazione provvisoria dell’ accordo di associazione, gli scambi sono cresciuti del 10% e l’ Unione europea ha consolidato la propria posizione di primo partner commerciale dell’ Ucraina.

I leader hanno accolto favorevolmente l’ accordo politico inteso a concedere all’ Ucraina misure commerciali autonome, che dovrebbero rafforzare ancora di più gli scambi bilaterali grazie all’ eliminazione delle tariffe e dei dazi doganali aggiuntivi sui prodotti agricoli ed industriali.

Inoltre sono stati esaminati gli stati di avanzamento dell’ ambizioso piano di riforme ucraino.

Le autorità ucraine hanno infatti adottato riforme in profondità e senza precedenti in molti settori, tra cui il decentramento, la radiodiffusione pubblica, la lotta alla corruzione, il sistema giudiziario, le forze di polizia, la pubblica amministrazione, etc…

Questi risultati sono stati conseguiti nonostante i gravi problemi di sicurezza causati dall’ attuale conflitto nella parte orientale del paese.

In occasione del vertice, i leader dell’ Unione europea hanno sottolineato l’ importanza di proseguire tali sforzi e di intensificare l’attuazione delle riforme in settori cruciali quali la lotta alla corruzione.

In tale contesto, il vertice è stato anche l’ occasione per incentivare i due territori ad individuare ulteriori priorità per le riforme per i mesi e gli anni a venire ed il Presidente Poroshenko ha delineato la Strategia 2020 ed il piano d’azione 2017-2020 del governo.

Entrambe le parti concordano sull’ importanza di continuare ad accelerare le riforme e la loro attuazione sostenibile.

Il sostegno dell’ Unione europea all’ Ucraina è senza precedenti ed è il risultato dei continui sforzi di riforma del paese. In occasione del vertice l’ Unione europea ha annunciato la preparazione nel 2017 di programmi prioritari per un valore pari a 200 milioni di euro per

  • sostenere le zone teatro di conflitto nell’ Ucraina orientale
  • programmi di efficienza energetica, inclusi i contributi al fondo per l’efficienza energetica istituito dall’ Ucraina
  • la gestione delle finanze pubbliche
  • il sostegno alle riforme fondamentali
  • l’ attuazione dell’ accordo di associazione attraverso uno strumento di cooperazione tecnica

Il recente piano dell’ Unione europea per gli investimenti esterni offre nuove opportunità di finanziamento per l’ Ucraina.

A seguito del pagamento ad Aprile della seconda tranche di assistenza macrofinanziaria dell’ Unione europea, pari a 600 milioni di euro, i leader dell’ Unione europea hanno sottolineato la necessità che le autorità ucraine accelerino l’ attuazione di tutte le riforme strutturali in sospeso collegate a questa modalità di assistenza, che comprende tutti i relativi impegni anticorruzione, l’adozione della legislazione nei settori energetico e finanziario, la fine dell’ aumento dei dazi d’ esportazione sui rottami di metallo, l’ abrograzione del divieto di esportazione del legname e la fornitura di assistenza e servizi sociali agli sfollati interni.

L’ Unione europea ha ribadito il proprio sostegno fermo e continuo all’ unità, alla sovranità, all’ indipendenza e all’ integrità territoriale dell’ Ucrain.  La comunità europea condanna e non riconosce l’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione russa.

I leader hanno poi rinnovato il sostegno alla piena attuazione degli accordi di Minsk, per una risoluzione sostenibile e pacifica del conflitto nell’ Ucraina orientale.

Hanno inoltre discusso del continuo deterioramento dei diritti umani nelle zone non controllate delle regioni di Donec’k e Luhans’k e la violazione dei diritti di quanti non riconoscono l’ annessione illegale, dei tartari di Crimea nonchè degli ucraini e delle persone appartenenti ad altri gruppi etnici e religiosi.

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